Torna per il secondo appuntamento “Lo stato dell’arte”, il ciclo promosso da Palazzo Grassi e curato da Barbara Carnevali, Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, che invita importanti personalità del mondo della cultura internazionale a realizzare un contributo inedito a partire dalla riflessione personale sullo stato dell’arte oggi.
I protagonisti del ciclo "Lo stato dell'arte", di campi disciplinari molto diversi, sono chiamati a produrre un testo inedito che sarà pubblicato nella versione integrale in una collana dedicata edita da Marsilio Arte, Venezia, in collaborazione con Palazzo Grassi. Dopo la scrittrice Rachel Cusk, intervenuta lo scorso dicembre, tra le più autorevoli pensatrici e teoriche contemporanee, la filosofa Judith Butler (Cleveland, 1956), incontra il pubblico del Teatrino di Palazzo Grassi per presentare la propria riflessione, contenuta in un testo inedito che sarà pubblicato nella versione integrale in una collana dedicata edita da Marsilio Arte, Venezia, in collaborazione con Palazzo Grassi.
Nelle sue riflessioni e nel volume "Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica", in libreria dal 12 maggio, Judith Butler parte dal rapporto tra arte, istituzioni politiche e mercato, interrogandosi sui modi in cui cerchiamo di orientarci e dare un senso alla sofferenza e al cambiamento che avvertiamo come inevitabile. L’autrice cerca così di comprendere quale mondo creino le forme di protesta che mettono a rischio le opere d’arte con azioni dimostrative – come quelle recentemente messe in atto da alcuni attivisti per sensibilizzare al cambiamento climatico – e come invece l’arte possa far nascere nuove modalità di interazione capaci di contrastare le forze distruttive.
Incontro in inglese con traduzione simultanea in italiano