Judith Butler - Lo stato dell'arte
La filosofa Judith Butler è stata la seconda protagonista del ciclo "Lo stato dell'arte" che invita importanti personalità del mondo della cultura internazionale a realizzare un contributo inedito a partire dalla riflessione personale sullo stato dell'arte oggi.
Dopo la scrittrice Rachel Cusk, intervenuta a dicembre 2022, a maggio 2023 la filosofa Judith Butler (Cleveland, 1956) è stata la seconda protagonista del ciclo "Lo stato dell'arte" che invita importanti personalità del mondo della cultura internazionale a realizzare un contributo inedito a partire dalla riflessione personale sullo stato dell'arte oggi.
Nelle sue riflessioni e nel volume "Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica", in libreria dal 12 maggio 2023, Judith Butler parte dal rapporto tra arte, istituzioni politiche e mercato, interrogandosi sui modi in cui cerchiamo di orientarci e dare un senso alla sofferenza e al cambiamento che avvertiamo come inevitabile. L’autrice cerca così di comprendere quale mondo creino le forme di protesta che mettono a rischio le opere d’arte con azioni dimostrative – come quelle recentemente messe in atto da alcuni attivisti per sensibilizzare al cambiamento climatico – e come invece l’arte possa far nascere nuove modalità di interazione capaci di contrastare le forze distruttive.
Intervista a Judith Butler
"Lo stato dell'arte" è promosso da Palazzo Grassi con la curatela di Barbara Carnevali, Directrice d'études in Filosofia presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. I protagonisti del ciclo "Lo stato dell'arte", di campi disciplinari molto diversi, sono chiamati a produrre un testo inedito che sarà pubblicato nella versione integrale in una collana dedicata edita da Marsilio Arte, Venezia, in collaborazione con Palazzo Grassi.