In occasione dell’ottava edizione del progetto artistico Mind the Gap, la serata di proiezioni propone al pubblico due opere del regista franco-americano Éric Baudelaire. Realizzate a distanza di dieci anni l’una dall’altra ma concepite come un dittico, The Anabasis of May and Fusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 Years Without Images (2011, 66’) e When There Is No More Music to Write, and Other Roman Stories (2022, 59’) vengono in quest’occasione proiettate insieme per la prima volta e in presenza dell’artista. Entrambi i film raccontano di eventi che collegarono le avanguardie politiche e artistiche tra il 1968 e il 1978, una decade segnata dalla lotta armata e dall’innovazione radicale nel cinema e nella musica sperimentale. Realizzate attraverso interviste con protagonisti dell’epoca, materiali d’archivio e super 8 girati da Baudelaire stesso in Giappone, Libano e Italia, queste opere aprono una riflessione sulle eredità di quegli anni di lotta politica e su come si relazionano con le urgenze del presente.
Éric Baudelaire (Salt Lake City, 1973) è un artista e filmmaker che vive e lavora a Parigi. Dopo essersi formato in scienze politiche, si è affermato come artista visivo attraverso una pratica investigativa che utilizza diversi media, come stampa, fotografia, immagini in movimento, installazione e performance. Nel 2019 ha ricevuto il premio Marcel Duchamp e nel 2023 ha pubblicato la monografia Make, Do, With per Paraguay Press.
A cura di Lorenzo Lazzari, l’incontro è realizzato nell’ambito di Mind the Gap, un progetto avviato nel 2017 da Augusta Eniti (Altreforme). In collaborazione col Master MOVIES – Moving Images Arts (Università Iuav di Venezia).