Biennale de l'image en mouvement 2015
La Biennale de l’Image en Mouvement, una delle più antiche e importanti manifestazioni in Europa per la presentazione di film d’artista, installazioni video e opere multimediali, è stata rilanciata nel 2014 dal Centre d’Art Contemporain Genève. Il curatore Andrea Bellini, in collaborazione con Hans Ulrich Obrist e Yann Chateigné, ha commissionato e prodotto 22 opere di giovani artisti internazionali. Il Teatrino ospita una selezione di 9 di questi film alla presenza dei registi.
Programma delle proiezioni
Happy Birthday !!!, UK, 2014, 6’
Ed Atkins
Nato nel 1982, Ed Atkins è uno degli artisti più influenti della sua generazione. Il suo lavoro riflette sul potenziale della cultura digitale e le sue conseguenze per la nostra vita fisica. La sua video installazione per l’edizione 2014 di BIM si basa su un disegno di Pierre Klossowski (il fratello maggiore di Balthus) e procede con una meditazione sull’ospitalità e l’intimità. Il protagonista del film Pierre – alter ego digitale dell’artista – parla solo in numeri, cifre raccolte insieme secondo configurazioni più o meno sensate che muovono gli spettatori emozionalmente e fisicamente.
Frammento 53, Italia/Svizzera, 2011/2015, 71'
Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli
Frammento 53 propone un confronto con la guerra concepita come espressione di forze necessarie e universali, presenti in una dimensione ch’è al contempo concreta e archetipica. Il film è ambientato in Liberia, paese attraversato da conflitti radicali che hanno fortemente trasformato il paesaggio e la personalità dei suoi abitanti. Si compone di sette ritratti di combattenti, narrati in prima persona e introdotti dalla voce fuori campo degli autori.
Il Capo, Italia, 2010, 15'
San Siro, Italia, 2014, 26'
Séance, Italia, 2014, 30'
Yuri Ancarani
Nato a Ravenna nel 1972, Yuri Ancarani è artista visivo, regista e docente di Videoarte presso la NABA di Milano e l’ABA di Ravenna. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi musei nazionali e internazionali, tra cui la 55. Biennale di Venezia, il Museo MAXXI di Roma e il Guggenheim Museum di New York. Il Capo è ambientato nelle cave di marmo di Monte Bettogli e mostra l’affascinante lavoro del capo cantiere, tra rumore infernale e bellezza ipnotica dei paesaggi. San Siro, propone una lettura poetica e tagliente del mondo calcistico, offrendo un punto di vista capovolto. Al centro della narrazione c’è la realtà solitamente nascosta degli addetti ai lavori, essenziali nella preparazione di una partita di calcio. In Séance, Yuri Ancarani racconta la misteriosa e poliedrica figura di Carlo Mollino, architetto, fotografo, scrittore, pilota di aerei, con una passione per l’occulto. Nel 2014, il film è stato presentato nella mostra “Shit and Die” prodotta da Artissima e curata da Maurizio Cattelan.
Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli
I due registi italiani presentano al pubblico il lungo lavoro che ha portato alla realizzazione di Frammento 53. L’artista Carlo Gabriele Tribbioli è nato a Roma nel 1982, dove vive e lavora. Ha studiato filosofia e si è laureato con una dissertazione su Antoine Fabre D’Olivet, filosofo tradizionalista e anti-illuminista dei primi anni del XIX secolo. Nel 2004 ha fondato con Gabriele Silli e Giacomo Sponzilli il collettivo artistico Mastequoia. Federico Lodoli ha studiato storia e filosofia presso le Università di Londra e Roma. Ha lavorato nella redazione di alcune case editrici inglesi, tedesche e italiane. Attualmente vive a Roma dove lavora come autore e regista di reportage e documentari.
Fish Plane, Heart Clock, Canada, 2014, 60'
Arvo Leo
Nato nel 1981 a Roberts Creek in Canada, Arvo Leo vive e lavora a Vancouver. Fish Plane, Heart Clock è dedicato al cacciatore inuit divenuto artista Pudlo Pudlat (1916-1992). A causa di un incidente, Pudlat deve lasciare una vita semi-nomade sull’isola di Baffin, nell’arcipelago Artico canadese, per sistemarsi a Cape Dorset, l’insediamento dove comincia a disegnare grazie al materiale fornito da uno stampatore locale. Nell’arco di 30 anni, Pudlo produce più di 4000 disegni e dipinti, molti dei quali non sono mai stati esposti.
Fort Buchanan, Francia, 2014, 65'
Benjamin Crotty
Nato nel 1979 negli Stati Uniti, Benjamin Crotty vive e lavora a Parigi. Pittore di formazione, Benjamin Crotty debutta come regista nel 2007. Ispirato alle sitcom americane, al queer cinema e al cinema d’essai francese, Fort Buchanan è una tragicommedia che segue le vicende di alcune famiglie di soldati nel contesto di un set militare fittizio, tra cui una coppia gay e la loro figlia adottata. Il film si basa sui ricordi di Crotty che da bambino visitò la base aerea di Fairchild nel nordest Pacifico. La trasposizione di una narrazione tipicamente americana in un ambiente francese genera tensioni e ambiguità.
Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli
I due registi italiani presentano al pubblico il lungo lavoro che ha portato alla realizzazione di Frammento 53. L’artista Carlo Gabriele Tribbioli è nato a Roma nel 1982, dove vive e lavora. Ha studiato filosofia e si è laureato con una dissertazione su Antoine Fabre D’Olivet, filosofo tradizionalista e anti-illuminista dei primi anni del XIX secolo. Nel 2004 ha fondato con Gabriele Silli e Giacomo Sponzilli il collettivo artistico Mastequoia. Federico Lodoli ha studiato storia e filosofia presso le Università di Londra e Roma. Ha lavorato nella redazione di alcune case editrici inglesi, tedesche e italiane. Attualmente vive a Roma dove lavora come autore e regista di reportage e documentari.
La Disparition des Aïtus, Svizzera, 2014, 35’
Pauline Julier
Nata nel 1981, Pauline Jullier vive e lavora a Ginevra. Il suo lavoro indaga la relazione ambigua tra realtà e finzione. La Disparition des Aïtus è un saggio poetico su Tuvalu, un micro stato del Sud Pacifico, minacciato dall’innalzamento del livello delle acque. Alternando fatti scientifici e immaginazione degli abitanti, il film si divide in tre parti: la prima parte propone un’analogia tra la sparizione dell’isola e l’immaginario dei suoi abitanti; la seconda presenta una fiaba metaforica sulla sua modernizzazione elettrica concepita in collaborazione con gli abitanti; la terza mette in luce informazioni scientifiche relative all’oceano, visto come minaccia ma anche come opportunità.
Nuvem, Portogallo, 2011, 30’
Nuvem negra, Portogallo, 2014, 19’
Basil Da Cunha
Nato in 1985, Basil Da Cunha è un regista portoghese. Dal 2010, Da Cunha ambienta i suoi film nella favela di Reboleira, nel centro di Lisbona, trasformando i suoi abitanti negli attori principali delle sue storie. Nuvem è stato selezionato alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes 2011. Nuvem Negra, il film di Da Cunha per BIM 2014 alterna il documentario e la finzione e narra la preoccupazione degli abitanti di Reboleira, minacciata dalla costruzione di un’autostrada.
In collaborazione con
Centre d’Art Contemporain Genève
www.centre.ch