L'artista Johan Grimonprez, il cui lavoro è basato sull'analisi critica del potere delle immagini, propone un doppio appuntamento: un workshop per studenti e un incontro seguito da una proiezione al Teatrino di Palazzo Grassi.
Il workshop è dedicato al concetto di the common / comune nello storytelling delle pratiche artistiche.
L'incontro con Johan Grimonprez e la curatrice Caroline Bourgeois è seguito dalla proiezione del film Shadow World (2016, 94'), realizzato dall'artista.
Inspirato al libro The Shadow World: Inside the Global Arms Trade di Andrew Feinstein, il film è un documentario che svela le dinamiche del mercato mondiale delle armi, facendo emergere la corruzione che genera, la sua influenza sulle politiche economiche e internazionali, il pericolo che rappresenta per le democrazie.
Johan Grimonprez (Roeselare, Belgio, 1962) raggiunge l’approvazione internazionale con il suo lungometraggio dial H-I-S-T-O-R-Y. Dopo la prima proiezione al Centre Pompidou di Parigi, Francia e a Documenta X nel 1997, è un sinistro presagio degli eventi del 11 settembre. Il film racconta la storia di dirottamenti aerei a partire dagli anni Settenta e come questi hanno cambiato il modo di raccontare le notizie. Il film consiste in immagini riciclate, prese da notiziari, film di Hollywood, film d’animazione e pubblicità. Figlio della prima generazione televisiva, l’artista mescola realtà e finzione in un modo nuovo e presenta la storia come una dimensione dalle prospettive.