Maya Dunietz suona Emahoy Tsege Mariam Guebru accompagnata da un ensemble d'archi
In occasione della mostra "Julie Mehretu. Ensemble", che raccoglie una selezione di oltre sessanta dipinti e stampe dell'artista realizzati nell'arco di venticinque anni, Palazzo Grassi in collaborazione con la Bourse de Commerce presenta un programma musicale che richiama le tematiche che hanno ispirato la pittrice.
Il 18 aprile, un ensemble di dieci strumenti guidati dalla pianista e compositrice Maya Dunietz si esibirà nell'Atrio di Palazzo Grassi, interpretando opere della leggendaria compositrice etiope Emahoy Tsege Mariam Guebru (1923-2023), la cui musica spirituale è stata riscoperta negli ultimi vent'anni. Maya Dunietz presenterà anche composizioni originali ripensate per archi, in omaggio al desiderio di Emahoy Tsege Mariam Guebru di estendere l'interpretazione delle sue composizioni a strumenti diversi dal pianoforte.
Il concerto viene presentato anche alla Bourse de Commerce il 12 e 13 aprile 2024. In collaborazione con l'etichetta musicale francese Latency.
Programma:
- Presentiment
- Jerusalem
- Golgotha
- The Homeless Wanderer
- If Somebody Deserts You
- The Gardens of Gathsemanie
- The Last Tears of a Deceased
- Evening Breeze
- Ballad of the Spirits
- Spring Ode
- Waltz From Anna Karenina
- Lasciami Cantare
Nata in una famiglia aristocratica in 1923 ad Addis-Abeba, capitale dell’Etiopia, Emahoy Tsege Mariam Guebru fu esiliata all'età di 6 anni e mandata a studiare in Europa, dove iniziò la sua formazione musicale – impara il violino e il pianoforte. Al suo ritorno in Etiopia, dopo un secondo esilio sull'isola dell'Asinara durante la seconda guerra italo-etiopica, ottenne una borsa di studio musicale dalla Royal Academy di Londra. Circostanze sfortunate impediscono la sua partenza e Emahoy Tsege Mariam Guebru è costretta a rimanere in Etiopia. Distrutta, all'età di 19 anni si ritirò in un monastero, dove fu ordinata suora. Decide di continuare a studiare la musica, scrive composizione per violino, pianoforte e organo e pubblica le sue prime registrazioni dopo vent’anni, dove si mescolano influenze europee e tradizione etiope con una libertà di forma unica, in un tempo che non obbedisce a regole rigide, rallentando e accelerando come per caso. Per tanto tempo sconosciuta, la sua opera musicale ariosa e malinconica mescola delicatamente il pianoforte classico, ragtime, gospel e musica popolare etiope, è stata riportata alla luce nel 2006 con la collezione di dischi Ethiopiques. È in questo modo che la compositrice Maya Dunietz la scopre e affascinata dai suoi brani senza tempo, decide di partire alla sua ricerca. Ritrova la sua traccia nel Monastero etiope di Gerusalemme, dove Emahoy Tsege Mariam Guebru vive dagli anni 80. Creano un legame così stretto che Emahoy Tsege Mariam Guebru le affida i suoi spartiti – un’autentica opera di archeologia musicale per Maya Dunietz che le decifra pazientemente e meticolosamente per mesi, proponendo nel 2013, una prima pubblicazione delle sue opere per pianoforte e inizia una serie di concerti dove interpreta le sue opere. Emahoy Tsege Mariam Guebru morì nel marzo 2023, continuando a suonare per il resto della sua vita sul suo pianoforte verticale.
Maya Dunietz è una compositrice e artista sonora che esplora le interconnessioni tra la musica, gli arti visivi, la performance, la ricerca tecnologica e la filosofia. Suona opere composte e concerti di improvvisazione libera. Maya Dunietz ha tenuto recital di pianoforte in sedi e festival rinomati, come la Philharmonie di Parigi, Kings Place, Le Guess Who ?, Tectonics, Iceland biennial. Ha collaborato con molti artisti, tra cui Chiwoniso Maraire, Roscoe Mitchell, Ghedalia Tazartes, John Tilbury e John Zorn. Le sue opere sono state commissionate da rinomati ensemble come il Meitar Ensemble, il New Ensemble, il Kaleidoskop Solisten Ensemble e cori come Bat Kol e Dom Essen.
Latency è un'etichetta indipendente e una piattaforma curatoriale fondata nel 2013 da Sidney Gerard e Souleymane Said. L’etichetta esplora un ampio spettro di musica in dialogo con l'arte e la performance. Durante l’ultima decania, Latency ha organizzato dei concerti per diversi eventi e luoghi internazionali, come la Villa Medicis a Roma, il Panthéon a Parigi, Berlino Atonal, la galleria Marian Goodman e Pioneer Works a New York.
Crediti
Musica: Emahoy Tsege Mariam Guebru
Direzione, pianoforte, arrangiamenti per archi: Maya Dunietz
Violini: Manuel Doutrelant, Catherine Jacquet, Geneviève Laurenceau, Sébastien Surel
Alto: Vincent Debruyne, Cécile Grassi
Violoncelli: Olga Driga, Guillaume Martigné
Contrabbassi: Nicolas Crosse
Si ringrazia Emahoy Tsege Mariam Music Foundation per la sua collaborazione e il suo supporto. La Emahoy Tsege Mariam Music Foundation offre un’educazione musicale ai bambini delle communita svantaggiate grazie a delle borse di studi, campi e altri programmi, che sia in Africa e nella regione di Washington.