Martial Raysse

Dal 12 aprile 2015 al 30 novembre 2015 Palazzo Grassi ha ospitato una grande mostra dedicata a Martial Raysse e curata da Caroline Bourgeois. Pittore, scultore, disegnatore, poeta, cineasta, Raysse è un artista molteplice e libero, non riconducibile ad alcuna categoria. La sua opera attraversa tutta la seconda metà del XX secolo e continua ancora oggi a sorprendere per la sua multiformità e la sua ricchezza.

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Con oltre 350 opere in mostra, il percorso espositivo riflette l’instancabile spirito di sperimentazione che anima tutta la produzione dell’artista: dalle piccole sculture create quasi per gioco al disegno come autodisciplina, dai film che esprimono le pulsioni libertarie degli anni ‘70 ai neon usati come colori, dalle installazioni che celebrano la società dei consumi fino ad arrivare ai dipinti – rivisitazioni pop dei capolavori rinascimentali, ritratti femminili, grandi scene di gruppo, paesaggi immaginari – che costituiscono la parte più compiuta della sua opera.

Costruita intorno ai grandi temi esplorati per oltre sessant’anni, la mostra offre un nuovo punto di vista sul lavoro di uno dei maggiori artisti contemporanei francesi, mettendo in evidenza da un lato la versatilità della sua produzione e dall'altro il dialogo continuo e i numerosi rimandi che oggi legano tutte le sue opere.

Il progetto, che ha impegnato Raysse in prima persona, rifiuta l’ordine cronologico privilegiando la trasversalità degli interessi, dei temi, dei materiali e delle tecniche che caratterizzano la produzione dell’artista attraverso i decenni. Le opere più recenti trasformano così la prospettiva sui lavori precedenti, permettendo una maggiore profondità dello sguardo e rilanciando la questione del ruolo della pittura e dell’artista.